PERCHE’ L’INFIAMMAZIONE COLPISCE DI PIU’ LE DONNE (VIDEO)

 

INFLAMMARE

Infiammare deriva dal latino “inflammare”, che significa mettere a fuoco: si tratta di un incendio a livello biologico, che può essere fisiologico e costruttivo, se finalizzato a ricostruire un tessuto normale; patologico e distruttivo, se porta a una progressiva degenerazione dei tessuti fino ad inibire la loro rigenerazione

Quindi l’infiammazione diventa progressivamente patologica quando non è più finalizzata a un progetto di ritorno alla normalità, strutturale e funzionale; quando ha una intensità crescente; e quando diventa persistente fino a diventare cronica

vedi il link del VIDEO “COSA SONO LE INFIAMMAZIONI E PERCHE’ NE SOFFRIAMO”

Ma perché l’infiammazione colpisce di più le donne ?

Le malattie infiammatorie e autoimmuni raddoppiano o addirittura triplicano nel sesso femminile, per l’effetto degli ormoni sessuali sulle cellule che regolano le difese immunitarie

In particolare, la fluttuazione degli estrogeni, nel corso del ciclo mestruale, stimola la liberazione di sostanze infiammatorie nei tessuti, con aumento dell’infiammazione e del dolore ad essa correlato. Quanto più la sofferenza persiste, tanto più aumentano i cambiamenti nel Sistema Nervoso Centrale, per cui il dolore si fa sempre più autonomo rispetto all’infiammazione e diventa malattia in sé”.

Le evidenze scientifiche

Un’indagine condotta su 85mila adulti in 17 paesi del mondo ha evidenziato come una sintomatologia dolorosa cronica di qualsiasi tipo affligga il 45 per cento delle donne, rispetto al 31,4 per cento degli uomini. Alle sindromi specifiche del sesso femminile, come la dismenorrea, si somma la maggiore incidenza di patologie come l’emicrania, (3 volte più ricorrente nelle donne), la cefalea tensiva cronica (4 volte di più), l’artrosi (3 volte di più, in menopausa).

Gli episodi infiammatori correlati all’ “essere donna”

L’ovulazione, la mestruazione e il parto sono tre tipici eventi infiammatori fisiologici, naturali

Dopo la menopausa, è la carenza di estrogeni a contribuire ad una “infiammazione di basso grado responsabile della cronicizzazione di molte patologie post-menopausali, tra cui le cardiovascolari, dismetaboliche, neurodegenerative, osteoarticolari, gastrointestinali

In tutti i casi sovracitati , sia che ci si trovi in età fertile che in fase di premenopausa o di menopausa conclamata la sedentarietà, così come la iperattività, e una dieta sbilanciata aumentano ulteriormente l’infiammazione di basso grado, secondaria alla carenza degli estrogeni con peggioramento dell’intero profilo di salute

Intensità e gravità dell’infiammazione stanno all’intensità del dolore, nel corpo, come intensità e gravità dell’incendio stanno alla quantità del fumo, nella vita reale.

Il dolore è un segnale

Il dolore non è mai “psicogeno” o “inventato”, o “tutto nella testa della donna”. Il dolore è una richiesta d’aiuto che il corpo esprime attraverso i sintomi che la donna  esprime

Segui anche il prossimo video per capire cosa puoi fare contro l’infiammazione

Namastè

Laura

 

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