UN CERVELLO SEMPRE GIOVANE ( ARTICOLO )
E’ bello pensare che a qualsiasi età il nostro cervello sia sempre a caccia di novità.
Al cervello piace imparare e i processi di apprendimento aumentano le connessioni fra i neuroni e attivano particolari geni che modificano la struttura dei tessuti cerebrali .
La neuroplasticità
La neuroplasticità è la capacità del cervello di modificare la propria struttura e il proprio funzionamento in risposta all’attività e alle sollecitazioni mentali.
E’ stato dimostrato l’impatto positivo sul cervello non solo dell’attività mentale ma anche di quella fisica, che è oltretutto in grado di produrre nel corpo le famose endorfine , ossia gli ormoni del benessere .
Il corpo e la mente sono sempre in connessione e così come la mente può influire sul corpo, è vero anche che il corpo , con il suo linguaggio , può modificare il nostro apprendimento cerebrale.
Le zone del cervello su cui intervengono i processi di apprendimento
rPer capire come possiamo intervenire per mantenere giovane il nostro cervello è bene ricordare quali sono le zone più influenzate dagli stimoli (negativi o positivi) ossia soggette al meccanismo della neuroplasticità .
Ecco le più importanti:
- Ippocampo : determina la risposta dell’organismo allo stress, controllando il dosaggio di alcuni tipi di ormoni (derivanti dal cortisolo) . E’ associato ad alcuni meccanismi quali : memoria a breve e a lungo termine , orientamento del corpo nello spazio, apprendimento e associazione dei ricordi ai vari sensi.
- Amigdala : governa la risposta agli stimoli sensoriali (es. olfatto) ma anche emotivi, riceve ed elabora le informazioni relative alle sensazioni di dolore.
- Neocorteccia : è quella parte della corteccia cerebrale (materia grigia) più evoluta e sviluppatasi più di recente ed è legata alle capacità cognitive come memoria , linguaggio, calcolo e apprendimento.
Questi tre elementi fanno parte del sistema limbico che è responsabile di:
- reazioni emotive
- risposte comportamentali
- memoria a breve e a lungo termine
- apprendimento
- olfatto
- percezione del tempo
- meccanismi di motivazione e ricompensa
- senso di gratificazione derivante dal raggiungimento di un obiettivo e nell’attenzione.
L’importanza dello stile di vita
Lo stile di vita influenza decisamente il funzionamento e il benessere del nostro cervello
Appare evidente che un sistema limbico ben funzionante ti permetterà di vivere più serenamente, con meno tensioni e stress, inoltre le tue risposte emotive (con i pensieri che ne derivano) assumeranno una qualità diversa .
Ragionare troppo “sovraccarica” il cervello e non allontana pensieri negativi . Si rischia infatti di produrre esattamente l’effetto contrario e di stancarsi , creando un circolo vizioso che può anche portare ad accrescere disturbi quali eccessivo nervosismo e insonnia .
Semplici consigli per un cervello sempre giovane
ben tre di questi sono dedicati ad aspetti che includono la pratica dello Yoga
Cercare il silenzio
I processi di formazione della memoria vengono disturbati dal continuo rumore, che se eccessivo, provoca uno stato di tensione all’area dell’ippocampo.
Utilizzare tecniche respiratorie
Lo Yoga insegna che la strada del respiro è la porta per calmare la mente, come dice questa frase famosa dello Hatha Yoga Pradipika:
“Quando il respiro è affannoso anche la mente è instabile.
Ma quando il respiro si calma anche la mente lo fa, e lo yogi raggiunge lunga vita.
Pertanto, si deve imparare a controllare il respiro”
Ritrovare una respirazione libera e regolare ci dà l’opportunità di uscire dal “caos” del quotidiano e dei pensieri, riportandoci all’ascolto del nostro più importante ritmo vitale e all’istante che stiamo vivendo.
Le sequenze di Kriya – Movimenti coordinati guidati dal respiro
Stimolare il cervello attraverso la memorizzazione di particolari movimenti coordinati, ritmici e lenti guidati dal respiro è molto utile per concentrarsi sull’istante presente e per attivare tutti i processi di apprendimento che coinvolgono in modo simultaneo mente e corpo.
Lo Yoga e in particolare i Kriya possono essere un valido aiuto per mantenere giovane e reattivo il nostro cervello.
Le sequenze che alternano posture yoga organizzate in Kriya richiedono di passare da una posizione all’altra adattando la tempistica del movimento all’inspiro e all’espiro e per essere precisi il movimento del corpo non deve proseguire oltre la durata delle fasi respiratorie, ma essere contenuto in esse.
Esistono studi autorevoli come quello della Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania che hanno dimostrato come lo Yoga abbia addirittura evitato l’uso di psicofarmaci . Leggilo qui studio americano Yoga e Benessere Cervello
Dormire bene
Dormire bene e il giusto numero di ore è fondamentale per il processo di consolidamento della memoria, ovvero per quel processo che va a rafforzare e sedimentare le informazioni apprese durante il giorno.
Un buon apprendimento è garantito solo se il processo di depurazione del cervello avviene correttamente . Ed è principalmente mentre si dorme , che il liquido cerebrospinale, che scorre nell’encefalo, rimuove le proteine e altri prodotti di scarto dal tessuto cerebrale e crea un terreno pulito su cui si possano seminare nuove informazioni.
Da questo si evince quanto è importante un buon sonno.
Praticare almeno 3 sessioni di sport aerobico alla settimana
Lo sport aerobico (va bene anche una semplice camminata a passo veloce di almeno 40 minuti) favorisce un maggiore flusso di sangue ossigenato al cervello, facilita il richiamo alla memoria e fortifica i circuiti cerebrali che sono già presenti.
In questa condizione infatti i neuroni sono più disposti a recepire, integrare e consolidare nuove informazioni.
L’attività fisica, inoltre, influisce positivamente anche sui disturbi dell’umore .
Avrai notato che dopo una bella sessione di sport ti senti più felice e sereno e tanti problemi se ne sono andati via dalla mente.
Mantenere ben flessibile la colonna vertebrale
La colonna vertebrale, e in particolare l’area cervicale, rappresenta un importante passaggio dei due nervi vagali che trasmettono informazioni relative al funzionamento dei nostri organi interni (in ambedue i sensi) da e verso il nostro cervello.
Gli esercizi di Yoga Posturale che per esempio, mirano a rilasciare la zona delle spalle e del dorso sono ottimi per evitare la compressione della muscolatura che supporta il movimento della testa e la sua stabilità sul collo. Quest’area, se presenta contratture e quindi compressioni di nervi e vasi sanguigni, crea una diminuzione dell’afflusso di sangue al nostro cervello (circa il 25% del flusso proveniente dal cuore) che può sfociare in una moltitudine di sintomatologie veramente fastidiose (giramenti di testa, disturbi del labirinto, confusione, ma anche sonnolenza e lieve depressione)
Inoltre compressioni delle vertebre cervicali possono disturbare la comunicazione nervosa dei segnali che arrivano ai vari distretti periferici e agli organi interni .
Seguire un’alimentazione regolare e sana
Il giusto apporto di nutrimento al nostro cervello implica senz’altro un buon funzionamento e non appesantisce i ritmi digestivi che possono influire sulla concentrazione , sulla memoria e sulla capacità di apprendimento.
Ultimo consiglio
“non avere paura di perdere tempo … dai tempo al tempo e il tuo cervello ti ringrazierà”
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